L’insonnia è sicuramente il più diffuso tra i disturbi del sonno. Talvolta le persone lamentano difficoltà ad iniziare il sonno, altre volte riferiscono di svegliarsi molte volte durante la notte o troppo presto al mattino oppure un sonno non-ristoratore, associato a stanchezza e compromissione delle prestazioni diurne. Quando questa situazione dura meno di tre settimane e non è causata da una condizione fisica nota, l’insonnia è considerata transitoria; se il disturbo dura più a lungo di tale periodo di tempo, l’insonnia è da ritenersi cronica. Tale insonnia colpisce circa il 15% della popolazione generale. La prevalenza sale al 30% se si include anche l’insonnia occasionale-transitoria. Secondo le linee guida dell’associazione mondiale di medicina del sonno, il trattamento dell’insonnia non farmacologico più efficace risulta essere di tipo cognitivo-comportamentale,
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